Luce e Mario: Storia di un amore rivoluzionario di Luigi Garlando, Con la cultura non si mangia di Dario Franceschini

Imbarcadero di Giovanni Raboni, gentilezza, Le streghe di Mario Bonozzi, Bacco di Caravaggio

Buongiorno e buon sabato!

Spero che stiate bene. Ecco la mia selezione per oggi:

Pensiero del giorno: Quando non c’è energia non c’è colore, non c’è forma, non c’è vita.

Caravaggio

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Parole da salvare: guado

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Parole per ricordare: novembre, Morti

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Podcast del giorno: Gabriele Muccino

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Film del giorno: L'ultimo bacio di Gabriele Muccino

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Opera d'arte del giorno: Bacco di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, 1598 c.

Il dipinto si inserisce nella serie giovanile delle mezze figure dipinte "in chiaro" che annovera opere come il "Fruttaiolo" della Galleria Borghese di Roma, il "Fanciullo morso dal ramarro" della Fondazione Longhi di Firenze , il "Canestro di frutta" della Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Caravaggio, protagonista a Roma nella prima decade del Seicento di una rivoluzione in pittura che invase l’Europa intera, ostenta in quest’opera una magistrale resa naturalistica del mondo vegetale. Sorprendente la resa del cesto di frutta e della coppa di vino offerto dal Dio , brani intesi da alcuni studiosi come invito oraziano alla vita frugale, alla convivialità e all'amicizia. La scultorea figura di Bacco, dall’espressione stordita dal vino è esemplata su modelli dell’arte classica, in particolare in ritratti di Antinoo, e appare intrisa di una sensualità languida. Mina Gregori vi ha letto una particolare visione dell’antichità inneggiante alla libertà dei sensi ed un riferimento ai riti iniziatici ed ai travestimenti bacchici che si praticavano a Roma. Rinvenuta nei depositi degli Uffizi nel 1913 e attribuita al Caravaggio da Roberto Longhi, l'opera è da riferirsi all’attività ancora giovanile del pittore, quando, a Roma, si trovava sotto la protezione del cardinale Francesco Maria del Monte. Questo dipinto, assieme alla Medusa (inv. 1890 n. 1351), venne donato dal Cardinal del Monte a Ferdinando I de' Medici in occasione della celebrazione delle nozze del figlio Cosimo II nel 1608.

https://www.uffizi.it/opere/caravaggio-bacco#descrizione

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Poesia del giorno: Imbarcadero di Giovanni Raboni

I pochi che aspettano, pochi
per volta, pochi e sempre, che il traghetto
torni dall’altra riva
filando piatto, silenzioso
tranne i colpi da sotto, sordi,
dell’acqua scolorita
nel furioso nevischio di dicembre
e alla Salute, a San Tomà nessuno
che parli, solo uno
che si raschia la gola,
bestemmia, tende la mano all’obolo – oh diletti
vi ho ritrovati, vi ravviso
sotto ombrelli e cappucci, è il vostro corpo
stranamente visibile
che ancora migra, si riunisce
di là, dopo la terra,
a tanto caro sangue…