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Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, Qualcosa di noi di Pietro Grossi

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Di gennaio, di notte di Mario Luzi

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gen 14, 2025
∙ A pagamento

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Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, Qualcosa di noi di Pietro Grossi
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Buongiorno!

Spero che stiate bene. Ecco la mia selezione per oggi:

Pensiero del giorno: Gente che si chiede sempre come impiegare il tempo, gente eternamente in lotta con la noia. Dolore autentico, nel senso antico, e non il moderno spleen dev'essere la loro noia; incapacità di sopportarsi, non perché si trovino di fronte a un loro odioso alter ego, ma perché posti in faccia al nulla assoluto.

Eugenio Montale


Parole per ricordare: figlio di un dio minore


Parole da salvare: lazzo


Podcast del giorno: Paranoie del potere di Stefano Massini


Audiolibro del giorno: Giacomo Casanova di Matteo Strukul


Brano del giorno: Il poeta di Enrico Ruggeri


Film del giorno: Il delitto Matteotti di Forestano Vancini


Poesia del giorno: Di gennaio, di notte di Mario Luzi

Di gennaio, di notte
quando lungo le sue vene lo spazio
trepida per un vento inesauribile, ravviva
negli alberi speranze ancora vane
e li sveglia a una vita ancora incerta,
troppo remota oltre le cime
ed oltre le radici;

nei giorni incerti ai crocevia del tempo
nelle ore dopo la passione quando
anche il dolore ha fine
e l’anima si tiene appena
che non frani nel suo vuoto
e si chiede stupita più che ansiosa
s’è quella l’agonia ch’è in ogni inizio
o il termine, il termine di tutto,

e accade che qualcuno
per certezza, per afferrarsi a un segno
mormori il suo tra il nome dei suoi cari
ed è strano come murare lapidi
su case per memoria d’un passaggio,
d’una sosta nel transitare eterno,

viso di molto amata un tempo
che tra pagina e pagina del libro
sfogliato senza termine degli anni
hai la pace che dà l’essere fiochi
e spenti sotto la crudele patina
qualcuno soffia nelle tue fattezze,
t’eccita, ti richiama al mio tormento
quale fosti d’età in età, puerile,
puerile sotto nuvole di marzo,
giovinetta sgusciata da anni informi
tra infanzia e pubertà, donna nel vento.
Frattanto siamo divenuti grigi.

Esco, guardo addossato ai muri alti
la mia patria ventosa e montuosa,
prendo fiato, poi seguo la via crucis.


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