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Cento storie per cento canzoni di Luca Barbarossa, Ingordigia: Vita, morte e truffe del broker dei vip di Gigi Riva

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Chi sono? di Aldo Palazzeschi, La Letteratura di Vittorio Feltri, ribadire, bacogianni, Il metodo Acquilani di Elisabetta Liguori, Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, Le due vite di Mattia Pascal

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Nat
giu 24, 2024
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Cento storie per cento canzoni di Luca Barbarossa, Ingordigia: Vita, morte e truffe del broker dei vip di Gigi Riva
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Buongiorno!

Spero che stiate bene. Ecco la mia selezione per oggi:

Pensiero del giorno: Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.

Luigi Pirandello


Parole da salvare: ribadire


Parole per ricordare: bacogianni


Podcast del giorno: La Letteratura di Vittorio Feltri


Film del giorno: Le due vite di Mattia Pascal di Mario Monicelli


Audiolibro del giorno: Il metodo Acquilani di Elisabetta Liguori

https://storytel.com/it/it/books/il-metodo-aquilani-2004754?appRedirect=true


Gli incipit: Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello

Una delle poche cose, anzi forse la sola ch’io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de’ miei amici o conoscenti dimostrava d’aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:

– Io mi chiamo Mattia Pascal.

– Grazie, caro. Questo lo so.

– E ti par poco?

Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all’occorrenza:

– Io mi chiamo Mattia Pascal.


Poesia del giorno: Chi sono? di Aldo Palazzeschi

Son forse un poeta?

No, certo.

Non scrive che una parola, ben strana,

la penna dell’anima mia:

“follia”.

Son dunque un pittore?

Neanche.

Non ha che un colore

la tavolozza dell’anima mia:

“malinconia”.

Un musico, allora?

Nemmeno.

Non c’è che una nota

nella tastiera dell’anima mia:

“nostalgia”.

Son dunque... che cosa?

Io metto una lente

davanti al mio cuore

per farlo vedere alla gente.

Chi sono?

Il saltimbanco dell’anima mia.


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